Summer School 2022, Prima Edizione:

Le radici calabresi del Mediterraneo

I

Il titolo della prima edizione della Summer School non deve trarre in inganno, non rappresenta, cioè, nulla di provocatorio, tutt’altro, rinvia alla necessità di comprendere quale intreccio di materie corrobora il Mediterraneo avendo come ventre di coltura la Calabria. Parlare di “radici” è sempre un rischio, perché – specie nel tempo presente – alcuni si servono di questa parola per riportare le lancette della storia all’indietro, senza scorgere, invece, cosa, da quelle radici occorre prendere per costruire un nuovo presente. Ecco, allora – se si ha la pazienza di aprire la mente e il cuore – che quelle radici sono la vena pulsante di un intreccio di identità pronte a sprigionare nuove energie, dove tradizioni diverse e sovrapposte aspettano solo di essere rinvigorite, rinviando ai valori dell’accoglienza e della solidarietà, della convivialità e della speranza. Da queste premesse, con un taglio interdisciplinare e per nulla “accademico”, i relatori si confronteranno con gli studenti secondo una modalità dialogica, continuamente discorsiva; dove lo scopo sarà quello di tenere fede al senso materiale del posto dove ci troviamo, osservando il resto con sguardo consapevole, sapendo che ciò che serve per riscoprire queste “radici” non è un insieme di nozioni fini a se stesse, bensì saper mettere insieme esperienza e volontà, tutti attori e tutti esploratori. Si palerà, perciò, di antropologia, letteratura, teatro, musica, diritti, storia, politica, col giusto disincanto, ma con la severità custodita nello sguardo dei nostri padri, che scrutano il mare, con alle spalle le vette acuminate delle montagne, fedeli al proprio destino.

Abbiamo sempre ritenuto, e con piena ragione, che la specificità e l’originalità della storia e del popolo calabrese non potessero essere concepite senza riferirci allo scenario mediterraneo nel quale siamo immersi. La sfida nella sfida è oggi ricordarci che è avvenuto e costantemente avviene anche il processo opposto: non ci sarebbe la Calabria senza il Mediterraneo, ma non può esserci Mediterraneo al futuro senza una Calabria al meglio del suo presente.

Proprio per questo i contenuti offerti nella prima edizione della Summer School si rivolgono a tutti, creando rete di saperi in movimento e offrendosi con una metodologia che mette al centro le passioni e gli interessi, le opportunità e gli scopi, il divertimento e la qualità: nelle tavole rotonde e nelle tavolate, al microfono e sul piatto. Le radici calabresi del Mediterraneo sono la ragione fondativa del nostro impegno associativo e del nostro rapporto preferenziale coi giovani della Regione. Saremo come dei sub muniti di telescopio. I nostri fini si intrecciano offrendo alle ragazze e ai ragazzi delle avanzate occasioni formative. Faremo riemergere quanto conta di un passato che si è troppo spesso cercato di inabissare per mancanza di cura, metodo e cultura, riportando a galla un tesoro che ci appassiona e che ci appartiene. E poi dovremo imparare a guardare lontano: ciò che ci serve, ciò che ci accade, ciò che dobbiamo cambiare, creando relazioni e sistemi verso tutte le possibilità che dai quattro punti cardinali del Mare Nostrum vengono a interrogarci offrendoci in cambio creatività, sviluppo, reddito, lavoro, impegno. E spetta a noi, discenti e docenti di questa prima, eccezionale, esperienza, consegnare alle conchiglie l’eco delle risposte opportune.